This is a SEO version of reVITAS_KULTiPRIR_ITL-ENG. Click here to view full version
« Previous Page Table of Contents Next Page »come bogliuno , anche lupogliano è strategicamente posizio-nata all’incrocio di strade importanti. la zona è popolata fn dalla preistoria. Nel Medioevo, sulla rupe sovrastante il villaggio di Villalta, fu eretto un castello che amministrava anche l’abitato rurale di Villa-bassa. Nel sec. XI il duca di Baviera donò il podere al patriarca d’Aqui-leia assieme alla signoria di lupogliano. Il possedimento, inizialmente amministrato da alcune famiglie di vassalli, più tardi fu associato alla contea di Pisino. Nel sec. XVII pervenne alla famiglia Brigido, che costruì un nuovo complesso rurale fortifcato ai piedi del vecchio castello (sulla strada fra Vragna e Rozzo).
Il castello è un edifcio residenziale a due piani interamente con-servato, con al pianterreno alcuni vani destinati alle attività di cam-pagna; è fortifcato da larghi bastioni per permettere la ronda del-le guardie, feritoie e torri quadrate. Sulla parte esterna delle mura orientali fu annessa una stalla, trasformata in abitazione nel sec. XX. l’odierno abitato si è sviluppato attorno al castello nei sec. XIX e XX, specialmente dopo la costruzione della ferrovia
Just as boljun , ever since the distant past lupoglav has stood along important roads and strategic points. Te area was populated in prehistory, and in the Middle Ages a castle on a clif overlooking the village Gorenja Vas was built. Te village Dolenja Vas also be-longed to it. In the 11 th c. it was given to the Patriarch of Aquileia by the Bavarian prince as a gift, together with the surrounding lupoglav property. Te property was managed by several vassal families, and afterwards it became a part of the county of Pazin. In the 17 th c. it was owned by the Brigido family, who built a new fortifed complex below the old castle, on the road between Vranja and Roč. Te castle consists of a completely preserved central two-story resi-dential building with economic areas on the ground foor. It is forti-fed with walls, with a wall walk, loop-holes and square towers. on the outer side, against the eastern walls a stable was built, which was converted into living space in the 20 th c. Te present-day settlement developed around the castle in the 19 th and 20 th cc., especially after the railroad line was built.
Ancora nel II secolo a.c. , qui, in un castelliere, vivevano i liburni, antichi na-vigatori e pirati. l’entrata in scena dei Romani scatenò conseguenti battaglie per il predominio, sicché la popolazione si trasferì nell’area del golfo di Fianona. All’epoca Fianona (Flanona) aveva la sua importanza, tant’è vero che l’intero Quarnero venne denominato Sinus Flanaticus. I Romani trasmisero alla popolazione le proprie cre-denze religiose, quindi è in quest’epoca che compare il culto del dio pagano Silvano, protettore della fora e della fauna, rappresentato in un bassorilievo inserito in una parete della chiesa di S. Giorgio.
Dopo il tracollo di Roma, Fianona è governata in successione dai Goti orientali, da Bisanzio e dai longobardi. Per motivi di sicurezza, nel Medioevo gli abitanti ripo-polano il sito del castelliere preistorico, lo stesso dell’odierna Fianona. con l’arrivo dei Franchi (sec. VIII) in Istria s’introduce il feudalesimo; su queste terre s’insediano permanentemente i croati. A partire dal sec. XIII Fianona vivrà sotto il Patriarcato d’Aquileia fno al sec. XV, quando rientra nei possedimenti della Repubblica di Ve-nezia. Diventa così la fortezza veneziana più esposta sulla costa istriana orientale e teatro di numerosi confitti, tanto che sul fnire del sec. XVI secolo, a seguito di un’incursione uscocca, subisce danni ingenti. caduta Venezia, nel sec. XVIII Fianona passa prima alla Francia e poi all’Austria. la Prima guerra mondiale porta con sé l’occupazione italiana, cui si aggiunge quella tedesca nella Seconda guerra mondiale. Il passato ha lasciato il segno nella città vecchia: qui ci sono i resti di bastioni e forti databili ai secoli XII e XIV e, in epoca successiva, ai secoli XVI e XVII; non vanno trascurati nemmeno i tanti edifci che hanno conservato le loro caratteristiche rina-scimentali e barocche, la loggia cittadina e viuzze idilliache. la chiesa di S. Giorgio il Vecchio (sec. XI), afancata da un campanile romanico, presenta un rilievo tardo-antico del dio Silvano e un monumento in glagolitico (La scritta di Fianona). la chiesa parrocchiale della Beata Vergine Maria (sec. XV) conserva un crocifsso gotico, una custodia in pietra con un’iscrizione glagolitica, statue lignee di santi e un altare del XVII secolo.
Lupogliano / Lupoglav
Il SIgIllodellA SToRIA
88
This is a SEO version of reVITAS_KULTiPRIR_ITL-ENG. Click here to view full version
« Previous Page Table of Contents Next Page »