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Castagna
Nel tratto medio-inferiore del Quieto si viaggiava anche trasversalmente: lo conferma il fatto che gli abitanti di Castagna erano noti “battellieri”.
La località risulta popolata fin dalla preistoria. Nelle fonti d’archivio compare per la prima volta come Villa de Castan nella lista dei beni donati ai patriarchi d’Aquileia (sec. XI). Dopo l’amministrazione dei signori di Duino e dei conti di Gorizia, cade sotto gli Asburgo ed è infine conquistata da Venezia (sec. XVI). Secondo fonti scritte, Castagna assieme a Piemonte d’Istria fu acquistata a un’asta da G. Contarini, nelle cui mani rimase fino al sec. XVIII. I Veneziani destinarono a Castagna un ruolo gregario nella difesa di Piemonte. All’entrata nella località si apre la piazza con la chiesa parrocchiale, il campanile e una loggia cittadina. Gli edifici sono dei sec. XVIII e XIX. La chiesa parrocchiale dei SS. Pietro e Paolo risale al sec. XVII, mentre la chiesa cimiteriale dedicata a S. Stefano al sec. XII.