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Cosliacco

È ubicata sui pendii occidentali del Monte Maggiore, nel punto dove spicca un’altura ripida e isolata, dirimpetto alla sella più bassa, attraversata – ai tempi di Roma e nel Medioevo – dalla via che conduceva alla costa liburnica.
Su quest’altura nel Medioevo fu costruito un castello, menzionato col nome croato Iosilach o Gosilach nei documenti d’inizio sec. XII, periodo in cui diventò feudo dei patriarchi d’Aquileia. Il castello, del quale oggi si vedono soltanto le rovine su un ripiano di roccia viva, è l’ultimo della serie di residenze feudali che a partire dal carso triestino si susseguono a formare una linea difensiva fino al margine occidentale dei pendii della Ciceria e del Monte Maggiore. Col tempo, ai piedi dell’antico castello, è sorta la nuova Cosliacco che dalla città-fortezza ha ereditato il nome, la tradizione e la storia. I ruderi del castello (sec. XI), la chiesa di S. Giorgio (sec. XVI) e la chiesa di S. Croce (sec. XVIII) rammentano l’economia e la vita religiosa di un’epoca passata.

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