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Il golfo del Quarnero
Nell’Alto-Adriatico, fra la penisola istriana e il litorale croato settentrionale, si scopre questo esotico connubio di mare e monti. Qui la profondità del mare è maggiore rispetto che nell’Adriatico, dove si riversano i sedimenti del Po e di altri fiumi italiani. Di conseguenza il Quarnero è anche più navigabile.
L’importanza del Quarnero come trait d’union tra il Mediterraneo e l’Europa centrale è sempre stata evidente e continua a esserlo. I primi a insediarsi qui nella lontana preistoria e a instaurare i primi legami commerciali furono i Liburni. Gli innumerevoli monumenti di epoca romana sono un chiaro indice dell’influsso di questa potente civiltà. Nel corso dei secoli nel Quarnero si sono alternati numerosi governanti che lo hanno diviso e mutato. La Lapide di Bescanuova (ca. 1100), rinvenuta nell’isola di Veglia, oltre a essere uno dei monumenti storici riguardanti la lingua croata, attesta che i Croati approdarono in queste zone nel sec. VII.
Tra tutti i dominatori, l’Austria-Ungheria ha esercitato una forte influenza. In epoca asburgica si costruirono case di campagna e ville per la ricca aristocrazia; a quei tempi si riconducono gli albori del turismo nel Quarnero.
