San Sergio - Ospo - Covedo

Covedo

La località è menzionata a partire dal sec. XI. A differenza di altre fortezze-castelli, le sue mura continuarono a difendere le case fino al sec. XVIII. Servendo da retrovia alle altre roccaforti lungo il confine, la fortezza di Covedo aveva una notevole importanza militare e ospitò le guarnigioni fino al termine della Guerra degli Uscocchi. Distrutto nel corso delle guerre austro-veneziane, il castello fu rinnovato verso la fine del XV secolo; da allora in poi, considerata la sua importanza strategica, fu sempre mantenuto in buone condizioni. Oggi vediamo intatte gran parte delle mura con la torre da difesa riattata a campanile. Nel sec. XVII, ritiratosi l’esercito, il castello fu svuotato della sua funzione militare; al suo interno fu allora ricavata una chiesa e iniziò la costruzione di case a ridosso delle mura: questi interventi hanno permesso di conservare l’antica struttura.

Su un’altura pittoresca sopra il paese, nell’area un tempo occupata dalla fortezza veneziana, sorge ora la chiesa parrocchiale di S. Floriano (XIX sec.). Nello stesso punto, nel Medioevo, c’era un’altra chiesa, di cui si è conservato soltanto il presbiterio con resti di affreschi di epoca successiva (XVI sec.).

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