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San Sergio - Ospo - Covedo
San Sergio
I resti della fortezza che sovrasta l’abitato di San Sergio vengono denominati il Castello. Si trovano su una roccia alta una trentina di metri, un tempo accessibile soltanto attraverso un imponente ponte levatoio. Dominava la trafficata via che dalla costa adriatica e seguendo la Valle del Risano attraversava tutto l’entroterra dirigendosi verso Clana lungo la linea di confine tra i possedimenti veneziani e asburgici. Di San Sergio viene fatta menzione già nel sec. XI.
Nel corso del sec. XIV San Sergio è una tappa per commercianti e viaggiatori, ma anche un punto caldo caratterizzato da conflitti per il predominio di Capodistria e degli Asburgo; non mancavano nemmeno gli attacchi degli Uscocchi. Controllando l’intera valle fino a San Servolo, San Sergio era la postazione principale dalla quale i soldati asburgici avanzavano contro il nemico.
La rupe di San Sergio è un’ambita meta di chi ama l’arrampicata sportiva, offre infatti vie di varie difficoltà, accessibili nel corso di tutto l’anno. Di questa zona è nota la “torre pendente”, cioè il campanile della chiesa di S. Valentino (XVII sec.), inclinatosi a causa di un cedimento del terreno. Nel paese si trova la casa Benko, del 1489, che possiede uno dei portali in pietra più antichi dell’architettura istro-carsica.
