Bicicci – Barbana – Prodol

Barbana

S. Giacomo

S. Giacomo si trova al margine settentrionale dell’insediamento. La chiesa gotica originaria aveva un’abside inscritta poi abbattuta. Con interventi successivi l’edificio è stato prolungato, quindi sulla parete settentrionale è stata realizzata un’apertura nella quale è stato inserito il rosone di pietra della facciata originale. Questa modifica ha parzialmente danneggiato gli affreschi. Sulla parete dell’antica abside vediamo la Madonna protettrice sotto la cui veste trovano rifugio i membri della confraternita di Barbana dalle fisionomie personalizzate. Sulle pareti laterali è narrata la leggenda di S. Giacomo; su quella meridionale è dipinto il martirio di S. Lorenzo. Gli affreschi sono opera della bottega di Giovanni da Castua, autore che abbiamo incontrato anche altrove: questo è riscontrabile in uno dei personaggi meglio riusciti, S. Lorenzo nella scena del suo martirio. Sulla stessa parete, nella spalletta della finestra, si trova una scena iconografica rara nella pittura murale istriana: su uno sfondo rosso, sotto un’intensa luce proveniente dall’esterno, è dipinto uno scheletro bianco (la morte) con la falce e una pergamena srotolata; il pittore è riuscito a creare la sensazione dell’arrivo improvviso della morte attraverso la finestra.

Print pagina Invia ad un amico