
- Gradischie di San Canziano – Capodistria
- Popecchio – Sanigrado – Cristoglie
- Silun – Rozzo – Colmo
- Draguccio – Passo – Gradigne – Moncalvo
- Pèdena – Gallignana – Lindaro
- Pisino – Vermo
- Portole – Circoti – Raccotole di Montona
- Visinada – Madonna dei Campi, presso Visinada – Santa Domenica di Visinada
- Visignano – Mondellebotte – Parenzo
- S. Lorenzo del Pasenatico – Madonna del Lago
- Sorici – Duecastelli – Canfanaro
- Gimino – Sanvincenti
- Valle – Valmadorso – Fasana – Pomer
- Bicicci – Barbana – Prodol
- Iessenovizza – Villanova d’Arsa – Vragna
- Fianona – Bersezio – Laurana
Bicicci – Barbana – Prodol
Prodol
S. Matteo
Se finora non avete accolto la proposta di raggiungere a piedi le chiesette affrescate, qui sarete costretti a farlo. Per arrivare alla chiesetta di S. Matteo impiegherete una decina di minuti; è consigliabile consultare una carta della zona o farsi accompagnare da qualche persona che conosca il territorio. È straordinario vedere questa piccola costruzione immersa nella natura selvatica. Ha versato a lungo in stato di abbandono, tanto che era sommersa dalla vegetazione, ma di recente è stata ristrutturata. L’interno è suddiviso in due campate e coperto da una volta a sesto acuto. Gli affreschi sono molto danneggiati e le figure si distinguono a malapena: tra i soliti santi (S. Michele, Giorgio e Giovanni Battista…), se ne nota uno completamente avvolto nelle fasce che lasciano appena intravedere il volto. Si tratta di S. Lazzaro di Betania, fratello di Marta e Maria, resuscitato da Gesù a quattro giorni dalla morte. Per quel che al momento si può intuire, gli affreschi sono simili allo strato più recente, in stile gotico, delle pitture presenti a S. Lorenzo del Pasenatico nella chiesa di S. Martino. Prima di andarvene, date uno sguardo tutt’attorno, pensando che siete fra i pochi ad aver visitato questa chiesetta.
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