
- Gradischie di San Canziano – Capodistria
- Popecchio – Sanigrado – Cristoglie
- Silun – Rozzo – Colmo
- Draguccio – Passo – Gradigne – Moncalvo
- Pèdena – Gallignana – Lindaro
- Pisino – Vermo
- Portole – Circoti – Raccotole di Montona
- Visinada – Madonna dei Campi, presso Visinada – Santa Domenica di Visinada
- Visignano – Mondellebotte – Parenzo
- S. Lorenzo del Pasenatico – Madonna del Lago
- Sorici – Duecastelli – Canfanaro
- Gimino – Sanvincenti
- Valle – Valmadorso – Fasana – Pomer
- Bicicci – Barbana – Prodol
- Iessenovizza – Villanova d’Arsa – Vragna
- Fianona – Bersezio – Laurana
Gimino – Sanvincenti
Sanvincenti
S. Caterina
S. Caterina è una caratteristica cappelletta a una navata, con l’armatura del tetto aperta e l’abside inscritta con una volta a sesto acuto. È dipinta con le scene di vita dell’omonima santa. Al centro della parete meridionale è raffigurato il suo fidanzamento. Il fulcro della scena è una Madonna col bambino seduta su uno scranno, dietro al quale tre angeli sorreggono una tenda. Caterina tende la mano a Cristo, perché Egli le infili al dito l’anello di fidanzamento.
Organizzazione spaziale delle pitture, repertorio ornamentale, dettagli anatomici: questi sono gli elementi che i dipinti di S. Caterina hanno in comune con quelli presenti nella chiesa di S. Antonio a Barbana. Entrambi i cicli sono palesemente influenzati dal Trecento dell’Italia settentrionale, tuttavia si notano anche gli influssi della pittura murale sud-tirolese.
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