
- Gradischie di San Canziano – Capodistria
- Popecchio – Sanigrado – Cristoglie
- Silun – Rozzo – Colmo
- Draguccio – Passo – Gradigne – Moncalvo
- Pèdena – Gallignana – Lindaro
- Pisino – Vermo
- Portole – Circoti – Raccotole di Montona
- Visinada – Madonna dei Campi, presso Visinada – Santa Domenica di Visinada
- Visignano – Mondellebotte – Parenzo
- S. Lorenzo del Pasenatico – Madonna del Lago
- Sorici – Duecastelli – Canfanaro
- Gimino – Sanvincenti
- Valle – Valmadorso – Fasana – Pomer
- Bicicci – Barbana – Prodol
- Iessenovizza – Villanova d’Arsa – Vragna
- Fianona – Bersezio – Laurana
Iessenovizza – Villanova d’Arsa – Vragna
Iessenovizza
S. Quirino
La chiesa di S. Quirino è un edificio romanico con il presbiterio rialzato e caratterizzato da due absidi inscritte. Abbiamo più volte menzionato questa particolarità istriana: qui la si può vedere nella sua forma originale. L’unico ornamento della facciata è un portale profilato con capitelli doppi. La chiesa ha subito varie ristrutturazioni, come testimoniato dall’iscrizione in glagolitico sull’architrave della finestra. Il titolare è S. Quirino, un santo continentale, martire della Siscia.
La Madonna col bambino e S. Giuseppe alle sue spalle sono gli unici dettagli visibili sotto gli strati di calce. Incontriamo nuovamente il maestro Alberto, che riconosciamo dalle sottili pennellate con cui ricava il volume del volto. Il suo grafismo, soprattutto nel viso della Madonna, è decisamente raffinato. Questa è una delle sue più belle figure. Nell’intonacatura di calce messa a protezione di questa Adorazione dei Magi, Fučić, in matita, ha scritto in lingua croata e italiana: non toccare. Quando però gli scalpelli del restauratore cominceranno a riportare alla luce le immagini, il simpatico avvertimento e l’autografo del critico spariranno per sempre, così com’è sparito il lago di Ceppi, prosciugatosi fra le due guerre mondiali. Lungo le sue sponde, nel Medioevo sorgevano i castelli di Cosliacco e Chersano: sebbene in questi luoghi non esistano affreschi da vedere, vi consigliamo comunque di farci una capatina.
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