Popecchio – Sanigrado – Cristoglie

Sanigrado

San Stefano

Poco ci vuole per giungere da Popecchio al punto successivo del nostro itinerario. Sanigrado dista meno di un chilometro in linea aerea: abbiamo già avuto modo di scorgerlo dal belvedere sopra Popecchio, assieme alla confinante Cristoglie. La chiesa di Sanigrado è dedicata a S. Stefano. È costruita secondo un canone semplice e frequente: una navata singola con abside inscritta. Alla facciata occidentale nel 1521 fu annesso un campanile.

All’interno, sulla parete meridionale si susseguono le seguenti scene: la Lapidazione di S. Stefano, S. Giorgio uccide il drago e S. Domenica. Sulla parete settentrionale si sono conservate le scene del Martirio di S. Lorenzo e dell'Adorazione dei Magi. Sulla parete occidentale gli angeli con le trombe chiamano i morti perché sorgano dalle tombe e, assieme ai vivi, si presentino a Dio per il Giudizio Universale. Cristo è posizionato al centro della scena, sopra la porta d’entrata, seduto all'interno di una mandorla, circondato da angeli, con la spada nella mano destra.

Predominano il rosso e il giallo ocra che fanno risaltare il bianco calcareo dei corpi. Questi colori sono abbinati alle discrete tonalità di un verde pastello. Ad accentuare il dinamismo delle immagini intervengono le linee sinuose dei drappeggi e della natura circostante.

Gli affreschi risalgono all’inizio del XV secolo. Lo stile delle architetture rimanda alla pittura padovana del Trecento, mentre il modello dei personaggi con la fronte alta è ritenuto caratteristico del Friuli. Recentemente sono stati messi in relazione con gli affreschi di S. Silvestro (nei pressi di Portole): gli elementi comuni sono i bordi e il velario, i dettagli dell’architettura, dei personaggi e dell’equipaggiamento militare.

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