S. Lorenzo del Pasenatico – Madonna del Lago

Madonna del Lago

S. Michele

Leggenda vuole che il convento di S. Michele sia stato realizzato da S. Romualdo, fondatore dell'ordine dei Camadolesi che in precedenza condusse vita da eremita nella vicina grotta del Canale di Leme. Vale la pena di visitare questo fenomeno geologico, l'unico fiordo, nonché rifugio di Romualdo.

Di quella che una volta era la potente abbazia di S. Michele – sempre in conflitto con i vescovi di Parenzo – è rimasto solo un convento abbandonato e trascurato con due chiese. L'edificio minore è protobizantino, mentre il maggiore, dedicato a S. Michele, risale al secolo XI. Nel presbiterio si apre un'alta abside semicircolare e sporgente. Nella parete laterale, in alto sotto l'armatura del tetto, si sono conservate le transenne originali con decorazione a intreccio. In questa chiesa sono stati rinvenuti resti di affreschi romanici. Il Processo e la Lapidazione di S. Stefano, le uniche scene che si possono scorgere nell'abside, rappresentano i più antichi cenni di questa tematica in Istria. L'immagine meglio conservata è quella di un santo benedettino alla destra dell'arco trionfale. Il giovane con la tonsura e il bastone da abate raffigura probabilmente lo stesso S. Romualdo. Sia i personaggi umani che l'architettura sono tratteggiati in modo stilizzato e sommario, delineati da contorni chiaro-scuri, mentre sulle guance del viso appaiono le caratteristiche macchie rosse. Riconosciamo diversi modelli iconografici e figurativi: spaziano dagli elementi carolingi dell’ornamentazione fino ai motivi ellenistico-orientali dei vestiti. La corona è di tipo carolingio, analoga a quella portata dai re tedeschi. Tutti gli elementi menzionati sono caratteristici dell’arte benedettina internazionale dell’epoca ottoniana.

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