Valle – Valmadorso – Fasana – Pomer

Fasana

S. Maria del Carmelo

Questo piccolo villaggio di pescatori è una delle rare località costiere che nonostante l’assalto dei turisti ha conservato il suo carattere originale. Benché in passato sia vissuta quale porto di transito all’ombra dell’arcipelago di Brioni, oggi Fasana ha sviluppato una propria dimensione turistica. L’economia della comunità è tradizionalmente basata sulla pesca, con particolare riguardo per la sardella; ogni anno, nell’ambito di un’affermata manifestazione, si può assistere al tipico procedimento della salatura di questo pesce.

L’insediamento si è sviluppato attorno a un’antica bottega di ceramiche che produceva principalmente anfore. Tra la fine del XIV fino alla metà del XVI secolo, Fasana assume la struttura urbanistica oggi riconoscibile. Entro il perimetro urbano si segnalano due apprezzabili edifici sacri: la cappella di S. Maria del Carmelo situata all’ingresso del villaggio, all’incrocio delle strade che conducono a Pola e Dignano, e la chiesa dei SS. Cosma e Damiano che costituisce il fulcro della piazza più importante della località.

S. Maria del Carmelo è una piccola cappella dalla semplice architettura gotica: ha una sola navata coperta da una volta a sesto acuto e terminante con la semplice parete del presbiterio privo di abside. Molto probabilmente fu eretta in relazione all’immediata diffusione del culto della Madonna del Carmelo in queste zone, dopo il privilegio rilasciato da papa Giovanni XXII nel XIV secolo. Sono parzialmente conservati due strati di pitture murali. Su quello più antico scorgiamo una scena poco chiara e difficilmente interpretabile, al cui centro è disegnata una mandorla rotonda dalla quale si propagano raggi di luce. Di lato sono raffigurati alcuni angeli inginocchiati con le braccia incrociate sul petto che osservano il centro della scena. Quello per cui questa scena si distingue è la rappresentazione illeggibile di note musicali sopra l’immagine descritta. L’affresco è molto rovinato e del colorito originale è rimasto poco. Le caratteristiche stilistiche indicano una pittura influenzata dal gotico internazionale. Sembra che il resto della chiesa non sia stato affrescato.

Le pitture murali più recenti illustrano scene di vita di qualche santo. Originariamente, sulle pareti longitudinali della chiesa, esistevano sei scene narrative che denotano gli influssi continentali dello stile tardogotico della pittura murale in Istria.

Print pagina Invia ad un amico