
- Gradischie di San Canziano – Capodistria
- Popecchio – Sanigrado – Cristoglie
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- Draguccio – Passo – Gradigne – Moncalvo
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- Portole – Circoti – Raccotole di Montona
- Visinada – Madonna dei Campi, presso Visinada – Santa Domenica di Visinada
- Visignano – Mondellebotte – Parenzo
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- Sorici – Duecastelli – Canfanaro
- Gimino – Sanvincenti
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- Bicicci – Barbana – Prodol
- Iessenovizza – Villanova d’Arsa – Vragna
- Fianona – Bersezio – Laurana
Visinada – Madonna dei Campi, presso Visinada – Santa Domenica di Visinada
Santa Domenica di Visinada
S. Trinità
La chiesa della S. Trinità sorge nel punto in cui la strada da Madonna dei Campi si biforca per Parenzo e Visignano. La cappella è così semplice che forse nemmeno attirerebbe la nostra attenzione, se non sapessimo che custodisce degli affreschi medievali.
San Giorgio che uccide il drago è il personaggio più affascinante. Le forme plastiche e il volume definito della sua testa contrastano con le raffigurazioni sommarie e caricaturali dei torturatori nella Lapidazione di S. Stefano. Spicca anche tra le illustrazioni ieratiche di altri personaggi, come il S. Paolo e il Giovanni Battista. I dettagli di S. Giorgio indicano la provenienza veneziana della pittura. Non viene raffigurato in moderno equipaggiamento da cavaliere come d’uso in Occidente, ma indossa una corazza da soldato romano e un mantello sventolante consueti nella pittura bizantina.
Le cornici della scena sono essenziali, piane; la profondità è ottenuta con una semplice cornice interna di colore verde che racchiude uno sfondo ocra chiaro. Il terreno è un quadrato giallo-ocra. Solo nelle immediate vicinanze della scena si scorge un albero sbiadito che accenna l’esistenza di un paesaggio.
Se vi capita di essere a Santa Domenica di Visinada verso la fine di luglio o agli inizi d’agosto, avrete modo di partecipare alla cosiddetta Gramperijada, un insolito festival dedicato alla patata che si tiene nel vicino borgo di Castellier.
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